sabato 1 febbraio 2014

Viaggio nel mondo Disney_Mary Poppins

Fresca fresca dall'aver visto Saving Mr Banks, una ventina di giorni prima dell'uscita in Italia, torno anche a rivedere il capolavoro originale del 1964.
Mary Poppins fa parte dei tutti noi. Ci cresciamo insieme, è nella nostra cultura. Ed è un film incredibile.

La storia è quella della magica tata che, rispondendo all'inserzione di Micheal e Jane, figli del banchiere George Banks, corre a salvare la famiglia dallo statico caos in cui vive.
I due ragazzini sono l'icubo delle loro governanti (l'ultima delle quali ha il volto dell'indimenticabile Elsa Lanchester), che, una dopo l'altra, si defilano rapidamente. Il padre è costantemente a lavoro, la madre assorbita nella lotta per l'emancipazione femminile, le domestiche, già prese dalle loro faccende, incapaci di tener testa ai ragazzi che tiranneggiano la malcapitata di turno.
 Le cose cambiano all'arrivo di Mary Poppins, che riporta ordine e disciplina nella casa, ma anche molto buon umore, trascinando i giovani Banks, spesso accompagnati dal tuttofare Bert, in straordinarie avventure, come la gita in campagna, la corsa sui cavalli della giostra, il tè sul soffitto, la passeggiata sui tetti di Londra assieme a un gruppo di spazzacamini.
A Mr Banks, però, questo nuovo regime non va a genio. Ingabbiato nella sua routine quotidiana, preso dai problemi e dalle preoccupazioni che implica il suo ruolo, "non vede più in là del suo naso" e rischia di perdere i figli. Ma per fortuna c'è sempre Mary Poppins, che lo indurrà a riflettere su cosa realmente conta di più nella sua vita.
Animato dalla stupenda colonna sonora dei fratelli Sherman, in cui ogni canzone è brillante e orecchiabile, questo musical non smette di affascinare grandi e piccini di ogni generazione.
Merito di Julie Andrews e Dick Van Dyke, gli interpreti della tata e del simpaticissimo, buffo Bert (e, dobbiamo ricordare, anche di Mr Dawes padre, capo di George Banks alla banca)? Merito della scrittrice P.L.Travers, che inventò il personaggio? O merito di Walt Disney, che seppe trasformare la storia in un film così straordinario?

Il film fu grande vincitore degli Oscar del 1965, portando a casa le statuine per migliore attrice (alla magnifica Julie Andrews), miglior montaggio, migliori effetti speciali, miglior colonna sonora e miglior canzone. La canzone vincitrice fu Cam-Caminì (Chim Chim Cher-ee), ma come dimenticare Un poco di zucchero (Spoonful of Sugar), Supercalifragilisticespiralidoso (Supercalifragilisticexpialidocious) e Sempre, sempre, sempre (Feed the Birds).
Quindi cinque sezioni vincitrici, ma il film ricevette in realtà 13 nomination, anche per: film, regia, sceneggiatura non originale, scenografia, fotografia, sonoro, costumi, colonna sonora adattata.
Il premio più grande, però, rimane probabilmente quello di aver fatto innamorare persone di ogni generazione, resistendo al passare del tempo, imprimendosi nella nostra memoria e, come Tom Hanks dichiara in Saving Mr Banks, facendoci divertire, emozionare, piangere ai dispiaceri della famiglia Banks e poi sollevarci, quando il padre torna dai figli per far volare con loro l'aquilone.




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