sabato 25 gennaio 2014

Un marito...poco amato, Un attore...dimenticato



Il pomeriggio del 31 dicembre, Iris salutava l'anno vecchio con una perla: la Signora Skeffington di Vincent Sherman (1944), con protagonista Bette Davis.
La storia è quella di una donna bella e ammirata che, per salvare il fratello, sposa un uomo che non ama. Fin qui banale. Poi, però, mi accorgo che lo sfortunato, innamoratissimo marito è Claude Rains. Mr Job Skeffington le accorda il divorzio ma continua ad amarla tutta la vita, l'unico ancora capace di farlo quando (rovinato, vecchio e cieco, dopo essere stato perseguitato, ebreo, dai nazisti) torna dalla sua Fanny, altrettanto vecchia e abbandonata da tutti i pretendenti che non vedono più in lei le attrattive della bellezza e della ricchezza.


E scatta l'analogia: giusto due anni dopo Rains interpreterà per Hitchcock il ruolo dell'altrettanto poco amato marito di Elena (Alicia) Huberman in Notorius, l'amante perduta.
Il personaggio di Sebastian è stupendo, controverso (come del resto anche quelli di Ingrid Bergman e Cary Grant): prima devoto spasimante della bellissima protagonista, poi crudele esecuture del suo avvelenamento, quando si scopre tradito e compromesso dalla moglie, che l'aveva sposato solo per continuare la propria missione nella casa dove si riunivano alcuni nazisti di cui doveva scoprire i piani.

Analoga partenza come amante rifiutato, destino ribaltato. Nel primo caso Job Skeffington, dopo una dura persecuzione nazista, viene accolto dalla sua amata; nel secondo Alexander Sebastian è il nazista che finisce per attentare alla vita della moglie. Quasi buffo.
Inoltre è curioso che la cecità che affetta il personaggio di Rains nel primo film non sia proprio finzione: l'attore combatté nella prima guerra mondiale, partecipando ad un attacco in cui fu utilizzato un gas che gli causò la parziale cecità di un occhio, ma gli valse la promozione a capitano.

Claude Rains nacque a Camberwell (Londra), il 10 novembre 1889. Figlio di un attore di teatro e di cinema, approda nel mondo della recitazione con "Nell of Old Drury" a soli 11 anni, nonostante alcune diffioltà che il ragazzo aveva nel parlare. Superate queste, continua la carriera nel teatro, prima a Londra, poi dagli anni '20 a Broadway. Nel mondo del cinema però compare solo a 44 anni nell'horror The Invisible Man.
La celebrità poi si farà attendere ancora un po'. Nel 1938 riveste il ruolo del Principe Giovanni nelle Avventure di Robin Hood, nel 1940 riceve una nomination agli Oscar per migliore attore non protagonista per Mr. Smith goes to Washington, in cui interpretava un corrotto senatore; ottenne una nomination anche il protagonista James Stewart.
Finalmente, nel 1942, recita nella parte per il quale è maggiormente ricordato: il Capitano Louis Renault di Casablanca, al fianco di Ingrid Bergman e Hunphrey Bogart e sotto un regista che più di ogni altro credette nel suo talento, Michel Curtiz, il quale gli insegnò molto del mestiere di attore e lo scritturò più di una decina di volte.
Rains lavorò molto anche col maestro del brivido Alfred Hitchcock: oltre che in Notorius, in cinque episodi di Alfred Hitchcock presenta (1956-1962).
A questi ultimi due grandi film Rains deve altre due nomination agli oscar, sempre come attore non proragonista. Più quella per il dolcissimo marito e padre di Mrs Skeffington fanno quattro.
Con Bette Davis, che lo nominò miglio co-star con cui avesse lavorato, girò anche il Fantasma dell'Opera, Now, Voyager e Il prezzo dell'inganno.
Un altro grande ruolo di secondo piano fu quello del diplomatico Mr Dreyden in Lawrence d'Arabia, mentre riesce ad essere protagonista nel colossal Cesare e Cleopatra, co-star con Vivien Leigh.
Si sposò sei volte, ma ebbe solo una figlia, Jessica, dalla quarta moglie.
Divenne cittadino naturalizzato statunitense nel '36, comprò un ranch in Pennsylvania nel '41, che tenne fino al '56, quando divorziò dalla quarta moglie. Si ritirò negli ultimi anni in New Hampshire, dove morì il 30 settembre 1967 per un'emorragia addominale.

Le generazioni di oggi non conoscono affatto Claude Rains, nonostante abbia contribuito a scrivere la storia del cinema, e questo succede perchè i giovani non vedono film come Laurence d'Arabia, Casablanca, Notorius che sono la storia del cinema. Molto ingiusto, molto triste. Perchè senza questo passato incredibile ci mancherebbe qualcosa. Senza il cinema di ieri, non potremmo valutare fino in fondo il cinema di oggi.

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