Fate largo ad Alejandro Iñárritu e al
suo cinema folle e audace, che tutto accetta, purché ne valga la pena, se si tratta di realizzare un capolavoro,
poiché, come ha dichiarato il regista:
"la sofferenza ha una durata limitata, mentre un film rimane per sempre".
Per settimane, durante le riprese di
Revenant, sono giunte le inquietanti notizie delle condizioni
limite a cui cast e troupe erano esposti per girare il nuovo film del
regista messicano. Pazzo, completamente pazzo -abbiamo onestamente
pensato- il signor Iñárritu; e anche il povero Leonardo, che pur di
arrivare alla famosa statuetta dell'Academy, da sempre negata
all'attore americano, sembra disposto a condividere l'estrema visione
di Iñárritu e a sostenere prove fisiche non da poco.
E nella notte scorsa, i due
protagonisti di questa folle impresa cinematografica si sono visti
riconoscere il valore del loro lavoro, portando a casa tre delle
statuette in palio in questa edizione dei Golden Globes.
Revenant vince come Miglior Film
Drammatico e vince anche la Regia e DiCaprio si aggiudica la
statuetta del Miglior Attore in un film drammatico, mentre la Miglior
Commedia, non si sa sulla base di quale criterio riconosciuta come
tale, si rivela essere The Martian, il cui protagonista, Matt
Damon, vince da Miglior Attore in una commedia appunto.
I premi per le Migliori Attrici vanno
invece a Brie Larson per l'angosciante Room e a Jennifer
Lawrence (quarta nomination, terza vittoria ai Globes e ha solo 25
anni) per la commedia Joy.
I migliori attori non protagonisti sono
Kate Winslet (Steve Jobs), protagonista però di un abbraccio
chiaccheratissimo col compagno di avventure Leonardo DiCaprio, e, per
la sorpresa di tutti, Sylvester Stallone (nell'attesa di vederlo
recitare ancora il ruolo di Rocky in Creed, in uscita in
Italia giovedì), a coronamento forse della lunga carriera del suo
alter-ego pugile.
Terzo anno di fila che vede il nostro
paese rappresentato all'estero nel Cinema. Dopo aver portato a casa Golden
Globe e Oscar nel 2014 per il film straniero con La Grande
Bellezza di Paolo Sorrentino e dopo che Milena Canonero ha vinto
per i Migliori Costumi agli Oscar dell'anno scorso, torniamo
protagonisti grazie alla figura di Ennio Morricone, universalmente
riconosciuto come uno dei migliori compositori che il cinema abbia
mai avuto, come Tarantino, che ritira in sua vece il Golden Globe, gli riconosce. Il regista, che amava i film di Leone per
i quali Morricone ha sempre firmato le musiche, lo ha voluto
fortissimamente per fargli scrivere la colonna sonora del suo western The Hateful Eight. E lo ha ottenuto. E noi siamo lieti di
questa collaborazione.
La Migliore Canzone è invece Writing's
on the Wall di Sam Smith e Jimmy Napes, contenuta nel nuovo film
di 007, Spectre.
Gli ultimi premi per il Cinema sono
quello alla Migliore Sceneggiatura, che Aaron Sorkin vince per Steve
Jobs, che dunque si aggiudica due statuette, proprio come il
fantascientifico film di Ridley Scott; al Miglior Film d'Animazione,
che si rivela essere Inside Out (Disney Pixar); e al Miglior Film
Straniero, che ritira il giovane regista di Son of Saul, l'ungherese
Làszlò Nemes.
Breve carrellata per i premi
televisivi, che meno hanno a che vedere con questo blog, la cui
autrice nutre però un vivo interesse per il giovane talento Oscar
Isaac, che negli ultimi anni si sta particolarmente distinguendo in
molte pellicole (recentemente lo abbiamo visto nel VII° episodio di
Star Wars, nei panni del pilota Poe Dameron, ma era stato
prima il Principe Giovanni di Ridley Scott e il protagonista del film
Inside Llewyn Davis dei fratelli Coen), e che ha appena vinto
il suo primo (e speriamo non ultimo) Golden Globe, nella categoria
Miglior Attore in una mini-serie tv (Show Me a Hero); nella
controparte femminile dello stesso premio vince invece Lady Gaga, che
ormai non s'improvvisa più attrice, ma si fa notare per la
mini-serie American Horror Story: Hotel.
Le migliori Serie tv sono Mr. Robot
e Mozart in the Jungle rispettivamente nella categoria
drammatica e commedia; Wolf Hall viene proclamata, invece, la
migliore mini-serie.
E adesso non ci resta che aspettare il
30 gennaio, quando saranno assegnati gli Screen Actors Guild Awards,
attesissimi per farci un'idea ancora più precisa di chi saranno i
futuri attori vincitori della prossima edizione degli Oscar, per i
quali saranno annunciate le candidature questo giovedì.
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