sabato 8 febbraio 2014

I Film d'animazione di Walt Disney: il sogno diventa realtà


Walt Disney. Se oggi possiamo sognare davanti ai film d’animazione come li conosciamo è grazie a lui.
Lui, uno dei più grandi artisti del 900, nato a Chicago il 5 dicembre del 1901, nel 1928 unisce disegno, vivacità, risate e sonoro, ottenendo con il cartone Steamboat Willie la popolarità che opere precedenti di questo genere non avevano raggiunto. E, sempre con quest’opera, introduce nell’immaginario collettivo uno
dei personaggi più conosciuti al mondo, tra i simboli di un secolo e, in particolare, della Walt Disney Company: Topolino. Un topo, uno degli animali più anticommerciali, viene amato da bambini e adulti di ieri e di oggi e diventa il simbolo della fabbrica dei sogni e della fantasia.
Qualche anno e molti cortometraggi dopo arriverà una nuova idea: realizzare un lungometraggio animato, idea definita “pazzia” da tutto il mondo cinematografico. Ma Lui non si arrende: aveva venduto l'autmobile per rimediare il denaro necessario a realizzare Steamboat Willie, lo scetticismo e i dubbi dei colleghi non lo spaventano

Nel 1937 nasce Biancaneve e i Sette Nani, primo passo di un futuro impero, opera che rivoluzionerà l’animazione incassando più di otto milioni di dollari in un anno.
Da questo momento prende vita un nuovo mondo, tutta una serie di opere (che verranno raccontate da me e Giulia nei prossimi articoli) che hanno portato vere emozioni a noi grandi e piccoli, che ci commuoviamo quando Dumbo viene coccolato da sua madre dentro una gabbia, ci spaventiamo di fronte alla trasformazione di Grimilde o cantiamo e balliamo insieme all’orso Baloo nella giungla
E tutto questo di fronte a dei disegni, dei personaggi di carta matita e pennelli, inanimati, ma che prendono lo stesso vita, e piangono, si spaventano, ridono, saltano e ballano come gli attori veri
Tutto questo non è infantile, tutto questo è magia, è la più grande invenzione dell’uomo, è un sogno, ma come diceva il padre di tutto questo “Se potete sognarlo, potete farlo”




Andrea

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