Da poco uscito sul grande schermo Grace of Monaco, che racconta un preciso episodio della vita della principessa Grace, possiamo stasera tornare a vedere Grace Kelly nel suo splendore in quello che fu l'ultimo film dell'attrice.
Caccia al Ladro è una commedia sottilmente ironica e brillante, protagonizzata da Cary Grant, ancora affascinante ed elegante nonostante gli anni, che interpreta John Robie, una volta celebre ladro di gioielli della Costa Azzurra, soprannominato per l'agilità Il Gatto, ma che ormai, dopo il carcere e la guerra, in cui fu partigiano, si dedica a coltivare viti in una villa isolata. Quando sulla riviera ricominciano i furti che paiono portare proprio la sua firma, Robie è costretto a tornare in azione, inseguito dalla polizia francese, certa della sua colpevolezza, e a sua volta inseguitore del suo imitatore. Aiutato da un agente di assicurazioni (John Williams) e dalla figlia (la Kelly) di una delle potenziali vittime dei furti (la simpatica Jessie Royce Landis), Cary Grant coinvolge lo spettatore nella sua indagine, offrendo la sua solita simpatia, il suo humor, il suo savoir faire, il suo talento, che lo rendeva adatto anche alle parti drammatiche, come ci dà modo di apprezzare anche in questo film. Dal canto suo Grace Kelly convince nella sua interpretazione di algida, misteriosa ragazza, che però nasconde sensualità e passionalità, proprio il modello di donna che cercava Hitchcock, che la prese come musa e per la quale coniò l'ossimoro "ghiaccio bollente". La Kelly aveva girato altri due film col maestro del brivido: Delitto Perfetto e La finestra sul Cortile, tutti successi insomma e, come si racconta in Grace of Monaco, le avrebbe offerto successivamente il ruolo di protagonista in Marnie, che dopo il suo rifiuto passò a Tippie Hedren, che con Hitchcock aveva già girato gli Uccelli. Anche Grant aveva collaborato con Hitch, ne Il Sospetto e Notorius e quattro anni dopo girerà anche Intrigo Internazionale.
Celebri molte delle scene girate in Caccia al Ladro: il bacio di Grace Kelly a Grant, per poi richiudere immediatamente la porta della camera, il ballo, dove l'attrice sfoggia un abito stupendo, che si conclude con la corsa sui tetti, e la più famosa di tutte: Grace che corre sulle curve pericolosissime della costiera, cercando di seminare i poliziotti che seguono il sospettato. Ironia della sorte fu guidando la macchina su una di queste curve (la curva del diavolo) che avvenne l'incidente in perse la vita nel 1982.
Inoltre ricordo il divertente cameo di Alfred Hitchcock: il regista ormai da molti anni nascondeva sempre una sua apparizione, nei modi più improbabili e bizzari, in tutti i suoi film: stavolta troviamo seduto in fondo a un autobus Cary Grant, tra Hitch e una gabbia di uccellini.
Se dunque avete voglia di un film dall'atmosfera leggera, a metà tra giallo e commedia, ben recitato e soprattutto eccezionalmente diretto (marca Hitchcock) o se non lo avete mai visto lo consiglio spassionatamente.
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